martedì 28 aprile 2009

Sostegno invisibile



Per tutti i 42 km ricordati che in tanti, con il pensiero, ti spingeranno fino al traguardo.

fave

lunedì 27 aprile 2009

Sempre caro mi fu quest'ermo colle (e questo mare)...

Senza essere blasfemi scomodando il sommo Leopardi, eccoci arrivati alla settimana della ColleMar-athon.

Domenica sarò sulla linea di partenza col pettorale n. 478. Cosa succederà dopo non è dato saperlo. Ce la metterò tutta, indubbiamente. Ma la mia scarsa preparazione attuale unita a un po' di tensione che sta progressivamente crescendo potrebbero giocarmi brutti scherzi. Obiettivo, come già dichiarato, arrivare a completare i 42,195 km senza alcuna velleità di tempo, ma col solo scopo di godermi (spero) una bella giornata e una bella corsa lungo le strade della "mia" terra marchigiana.

Le premesse ci sono tutte: il percorso è - a detta dei partecipanti degli anni scorsi - tra i più belli d'Italia, l'organizzazione pare abbia preparato diverse sorprese per i numerosi iscritti, che quest'anno toccheranno quota 1000 con un incremento di quasi 300 rispetto all'edizione 2008 e infine, se Dio vuole, il tempo previsto per il week-end prossimo sembra essere bello dopo i nubifragi di questi giorni.

Intanto ieri ho completato l'ultimo "lunghino" pre-Maratona: 18,1 km a 5'47" di media (facendo 2 volte il percorso "VerdePisello" qui a Buccinasco) ancora una volta corsi sotto l'acqua che evidentemente è una costante di questa stagione. Buone reazioni anche se sono arrivato a casa che avrei potuto strizzarmi tanto ero inzuppato.

Domani, se riesco, ultima seduta di ripetute 8x400 m a 4'40"/km e Venerdì ultimi 5-6 km ad andatura tranquilla per scaldare i muscoli, che spero di riuscire a correre sul lungomare di Senigallia.

Poi, Domenica alle 9, colpo di bombarda medioevale a segnare il via della corsa che addirittura, verso il 5° km, passa nelle segrete del castello di Mondavio, per l'occasione presidiate da figuranti in maschera con tanto di armature e alabarde.

Inizierò a passo molto blando, intorno ai 6'15"/km. Il percorso è difficile, pieno di insidiosi saliscendi e quindi non devo strafare, devo conservare ogni energia per i 10 km finali, quando dovrò supplire alla mia scarsa preparazione con tutto ciò che di fisico e mentale mi rimarrà.
All'arrivo è previsto un pasta-party che è stato descritto come sontuoso, con spaghetti ai frutti di mare, vincisgrassi - le tipiche lasagne marchigiane - e altre numerose leccornìe, che spero coronino 4 ore e mezza (almeno!) di una bella e divertente corsa.

A presto!
Cor(r)o.

lunedì 20 aprile 2009

Scende la pioggia...


Ieri ho corso l'ultimo "lunghissimo" prima della ColleMar-athon: 32 km annunciati (in realtà poco più di 30) alla StraTicino, una tapasciata con partenza e arrivo nel centro di Pavia con percorso che si snoda nella ricca campagna pavese, quasi sempre lungo gli argini del fiume che dà il nome alla corsa.
Bello il percorso, numerosi e ricchissimi i ristori, situati ogni circa 5 km. Nell'ultimo di questi, localizzato sotto l'arcata di un ponte sul Ticino a circa 3 km dall'arrivo, una tavolata imbandita degna più di un ricevimento nuziale che di un rifornimento per runner a corto di energie... un menu completo con bruschette di ogni tipo compreso il caviale e il paté di tartufo, funghi e verdure sott'olio, affettati misti, formaggi locali e poi una sezione di dolci che non avrebbe sfigurato nella vetrina in una pasticceria: biscotti da the, pasticcini, torte varie... il tutto "innaffiato" da diversi tipi di vini rossi e bianchi, prosecchi e bibite varie. Insomma, se non fosse che mancava poco all'arrivo mi sarei fermato a fare bisboccia con i numerosi podisti che sostavano al ristoro probabilmente avendo partecipato alla corsa conoscendone il lato gastronomico più che quello sportivo e naturalistico.
In definitiva una bella corsa, purtroppo rovinata dalla pioggia battente che non ci ha risparmiato neanche un secondo dalla partenza e per le tre ore successive. Conseguenza dell'acqua che cadeva copiosa fin dalla notte precedente il fango di cui era ricchissimo il percorso e che mi sono ritrovato dappertutto al termine della corsa; le mie povere scarpe nuove acquistate meno di un mese fa alla fine sembravano essere state indossate durante un'esercitazione di marines più che durante una corsa domenicale.
Per quanto riguarda il contenuto sportivo, 30,3 km corsi in 2h56'30" fanno una media di 5'50" che non è certo da buttare considerato il momento di forma non brillante e che mi hanno "fatto morale" in vista della sempre più vicina 42 km del 3 Maggio.
Domenica prossima il programma prevede uno "scarico" per non appesantire il fisico con una distanza di circa 15-18 km. Non sembrano esserci tapasciate interessanti in programma per cui è probabile che farò un paio di giri del "Verde Pisello" qui a Buccinasco.
Fave e Massimo dovrebbero essersi ripresi dopo gli acciacchi per cui spero di non dover affrontare da solo l'ultima fatica pre-Maratona.
Ciao, Cor(r)o

martedì 14 aprile 2009

Pain is temporary, pride is forever...


Non me li ricordavo così, evidentemente mi ero scordato cosa si prova. E' pur vero che quelli che avevo sperimentato erano mitigati dall'euforia post-Maratona, ma ne avevo perso il ricordo.

A cosa mi sto riferendo? Beh, semplicemente ai dolori alle gambe dopo una corsa oltre i propri limiti del momento.

Ieri ho fortissimamente voluto correre oltre i 30 km. Era da Novembre che non arrivavo a questa distanza, ma avendo la ColleMar-athon fra 3 settimane non avevo altra scelta per spingermi così avanti. Sarà forse stato il percorso con tantissimi saliscendi, sarà forse l'effetto della carenza di abitudine alla distanza, insomma, oggi faccio fatica a mettere un piede davanti all'altro e scendere le scale è un supplizio vero...

31,5 km a circa 6'25"/km. Risultato pessimo se si considerano le ultime uscite (tranne l'ultima della Stramilano competitiva). Eccezionale se invece si pensa che dopo soli 15 km ero già stanco sia fisicamente sia mentalmente e che ho più volte pensato di fermarmi, tenendo duro non tanto con le gambe ma con la testa che continuava a mandare chiarissimi messaggi suggerendo a chiare lettere di porre fine al supplizio.

Non so se sia stato un allenamento per il fisico (speriamo) in chiave ColleMar-athon. Certamente lo è stato per la testa che ha dovuto sopportare almeno 1 ora di vera fatica e di sofferenza per giungere alla fine. Sono ormai anch'io d'accordo che per correre una Maratona bisogna allenare assiduamente sia il corpo sia la testa e ieri ho optato per la seconda soluzione.

Speriamo sia servita. Intanto Domenica 19/04 si va a Pavia per la StraTicino, ultimo lunghissimo (32 km) prima del 3 Maggio. Mi hanno detto che l'ambiente dovrebbe aiutare perché si corre per un lungo tratto sull'argine del fiume su terreni ben battuti e con un panorama molto vario e mai monotono.

Comincia a montare un po' di inquietudine per il 3 Maggio. Ormai è chiaro, sono ben distante dalla forma che avevo a Ottobre 2008 e devo cercare di far leva non tanto sulla preparazione fisica quanto su quella mentale. "Parti piano!!!" sarà il motto che dovrò ripetermi fino alla nausea. Poi, dopo i 30 km, si vedrà. Ammesso di arrivarci con ancora un po' di energie residue, vedremo se riuscirò a dare una piccola acceleratina.
OK, è tutto. Adesso farò fatica ad alzarmi dalla sedia, ma tanto "Pain is temporary..."
Ciao, Cor(r)o.

giovedì 9 aprile 2009

Countdowns...

Ragazzi, con tutti 'sti conti alla rovescia il rischio che si corre è quello di rincitrullire!
Eppure sono lì a segnare il passo, a darci il tempo e a ricordarci a quali imprese saremo chiamati nei prossimi mesi.
Cominciamo a guardarli, ma non per sentire il peso e l'ansia della prestazione che si avvicina inesorabilmente bensì per percepire il tempo che passa e ci porterà a correre in luoghi bellissimi e carichi di storia e di fascino non solo dal punto di vista artistico e paesaggistico ma anche se guardati dalla prospettiva di noi runner.

-23 alla ColleMar-athon!!!

Ciao, Cor(r)o.

mercoledì 8 aprile 2009

Up's & down's


E' proprio destino che questo sport, così impegnativo e faticoso per il fisico, sia tale anche dal punto di vista mentale e psicologico.

Ero reduce da una magnifica Mezza Maratona di Vigevano del 29/03 corsa con Massimo battendo il mio record di 4'30" in 1h54'51" (media 5'26"/km). A rendere ancor più significativo questo risultato il fatto che si fosse corsa sotto la pioggia battente dal primo all'ultimo metro e con un percorso in parte su strade sterrate e piene di pozzanghere e di fango.

Una settimana dopo, con il sole e sulle strade interamente asfaltate della Stramilano competitiva, sulla stessa distanza, cosa accade? Accade che una temperatura certamente non favorevole alla corsa e probabilmente un caffé macchiato preso 10 min prima di iniziare e piazzatosi sullo stomaco mi abbiano costretto a lasciar andare Fave, fermarmi dopo soli 9 km per camminare un po' e a proseguire una sofferenza durata in totale 2h14'33".

Come dire, dalle stelle alle stalle... Dalla sensazione di sentirsi quasi onnipotenti e di avere tutto il mondo sotto le scarpe da running al chiedersi se abbia senso continuare a soffrire così tanto come Domenica...

Questi sono i tipici alti e bassi di questo sport, che peraltro lo rendono magnifico.

Non si lotta solo contro la fatica fisica, ma anche contro la testa e la mente che a volte suggeriscono di lanciarsi in imprese leggendarie e solo qualche giorno dopo spingono per suggerire di fermarsi e di smettere...

Il non assecondare questi pensieri fa parte di quell'equilibrio mentale che credo sia uno dei più grandi benefici di questo e di tutti gli altri sport.

Cor(r)o.

PS: mancano solo 24 gg alla ColleMar-athon e, malgrado so che dovrò lottare contro la carenza di preparazione e la fatica, non vedo l'ora di correrla...

domenica 5 aprile 2009

Ecco la foto


Obiettivi dichiarati ieri centrati.
A testimonianza la foto a ricordo della partecipazione alla nostra prima Stramilano competitiva.
Il tempo, con il cronometro da fermare sotto le 2 ore, era probabilmente il terzo obiettivo che invece non è stato raggiunto.
Se può bastare come scusa, il caldo di questa mattina a Milano e quattro gocce di pioggia cadute verso le 10, hanno contribuito alla formazione di un clima umido tropicale che non aiutava certo a correre.
Noi ci abbiamo anche messo del nostro con un abbigliamento forse più adatto ad affrontare temperature polari ...
Ciao, alla prossima,
fave

sabato 4 aprile 2009

Ansia da debutto


Poche ore alla stramilano 2009.
E' vero, non è debutto, ma è debutto nel 2009.
Non è neanche la prima volta come a NY, ma è la prima volta in una mezza ufficiale.
Sono stati superati e dimenticati per tanti motivi i proclami della mezza fatta in meno di 1h42' (ma ci arriveremo ...)
Un po' di ansia c'è.
Basta a giustificarla una preparazione sommaria e una serie di acciacchi alle articolazioni che mi accompagnano da qualche mese?

I km di allenamento da inizio anno sono pochi; 165 di corsa, mai più di 15 consecutivi.
70 a nuoto e quindi molti di più che di corsa, fatte le debite proporzioni, tanto che le previsioni di pioggia per domani non mi turbano.
Anche qualche sporadico cross training con la bicicletta come ieri sera quando, preso veramente dall’ansia di debutto per domenica, ho lasciato a casa l’auto e sono andato al Centro Stramilano in Duomo (a ritirare il pettorale) e poi a casa della nonna (a ritirare la figlia) per complessivi 15 km o poco più.

Da quest'anno tengo una sorta di diario con descrizione degli allenamenti settimanali; solo una volta con 8 km a 5'47'' di media mi sono spinto sotto la soglia dei 6 min/km.
Mi fa quindi sorridere la tattica di gara che mi ha proposto in settimana Cor(r)o: "... Fave, direi di partire a 5'45'' e poi vediamo come butta ..."
Certo con solo due obiettivi dichiarati per la corsa, quello un po' snob di essere presenti alla Stramilano competitiva e non più a quella dei 50.000, e con l'altro, segreto, di scattare una nuova foto che possa sostituire quella del 2008 allegata, tutto può accadere.
Buona notte,

fave